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L'OSTEOPATIA NELLA DONNA

L'osteopatia nella donna

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Durante la crescita la donna subisce molti cambiamenti a livello corporeo:

 

  • l'arrivo del menarca,
  • la gravidanza,
  • il parto,
  • l'allattamento
  • la menopausa.

 

Questi cambiamenti sottopongono il corpo della donna ad un notevole stress e quando il corpo non riesce a compensare queste modifiche si va incontro a dolore.

Quando l'osteopatia può essere d'aiuto

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Disturbi del ciclo mestruale

La dismenorrea primaria è definita da diversi sintomi che precedono le mestruazioni, in assenza di qualsiasi altra patologia organica, della durata di circa 48-72 ore.

Il sintomo più comune è il dolore nel basso addome che si irradia a entrambe le cosce o alla regione lombo-sacrale. Il dolore è di solito accompagnata da segni e sintomi meno frequenti, come stanchezza, cefalea, nausea, stipsi o diarrea.

Con il termine amenorrea si definisce l'assenza del ciclo mestruale. L'amenorrea viene divisa in:

  • Primaria: se la donna non ha mai avuto il ciclo mestruale, al compimento del sedicesimo anno di età.
  • Secondaria: quando il ciclo mestruale, prima presente in modo più o meno regolare, si interrompe.

In alcune circostanze l'amenorrea è una condizione normale nella vita di una donna (gravidanza, allattamento, menopausa); in altri casi l'assenza di mestruazioni può essere causata da farmaci, stress, dal fatto di essere sottopeso, dall'eccessivo esercizio fisico o da squilibri ormonali (sindrome dell'ovaio policistico, iper e ipotiroidismo, tumori benigni dell'ipofisi, menopausa precoce). L'amenorrea può anche essere dovuta alla presenza di aderenze all'interno della cavità uterina (per esempio dopo raschiamenti ripetuti).

L'osteopata può aiutarti agendo su tutte quelle restrizioni neuro-muscolo-scheletriche, legamentose e viscerale del cingolo lombo-pelvico e dell'apparato genito-urinario.

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Dispareunia

La dispareunia o dolore sessuale è un disturbo tendenzialmente cronico che consiste nel provare dolore genitale durante o, più raramente, dopo il rapporto sessuale.

 

Può svilupparsi sia negli uomini che nelle donne, sebbene sia molto più frequente in queste ultime.

 

Il disturbo è di tipo:

 

  • Primario: la dispareunia è presente fin dall’inizio dell’attività sessuale;

 

  • Secondario: il dolore si è sviluppato in seguito a un periodo di normale funzionamento sessuale;

 

  • Generalizzato: la dispareunia è presente costantemente e al variare dei partner;

 

  • Situazionale: l dolore si verifica solo con un certo tipo di stimolazione, in certe situazioni e con certi partner.
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endometriosi
Endometriosi

È una malattia che colpisce circa il 10% della popolazione femminile fertile causando forti dolori pelvici specialmente durante i rapporti sessuali o durante il ciclo. Si sviluppa quando l'endometrio, cioè il tessuto che riveste la parete interna dell'utero, si trova in altri organi e cavità provocando sanguinamenti interni, infiammazioni croniche, aderenze e infertilità. Quando l'intervento chirurgico si rende necessario spesso non è sufficiente ad alleviare tutti i dolori.

Il trattamento osteopatico mira a ridurre i sintomi della malattia, fra cui il dolore pelvico cronico, tramite manipolazioni dolci delle strutture muscoloschelettriche, viscerali e neurologiche della pelvi e colonna vertebrale; l'obiettivo è interrompere l'attivazione del sistema nervoso nel meccanismo di mantenimento del dolore.

Ipofertilità e infertilità
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L’osteopatia può essere un valido aiuto in caso di difficoltà di concepimento o infertilità, agendo sia sullo stato d'ansia generale, sia sulle condizioni meccaniche che possono impedire l’innesto dell’ovulo o il trasporto dell’ovulo nella camera gestazionale.

L’infertilità è determinata frequentemente dalla presenza di cicatrici locali uterine o degli organi circostanti, aderenze chirurgiche, esiti di infiammazioni locali, tensioni fasciali dal pavimento pelvico e tensioni strutturali del bacino (ossa iliache sacro e coccige). Traumi al coccige o casi dopo interventi addominali, o infiammazioni dell’endometrio, o infezioni da germi come la Clamydia, possono creare nei tessuti aderenze e inspessimenti: ne conseguono blocchi vertebrali e rigidità che possono compromettere l’efficacia del sistema vascolare e nervoso del bacino e di conseguenza la funzionalità degli organi genitali. Anche disfunzioni degli organi viscerali adiacenti come il colon irritabile, cistiti, infezioni alle vie urinarie possono influire negativamente.

Gli organi viscerali (utero, tube e ovaie) hanno una motilità (intrinseca proprio dell’organo) e una mobilità (dell’organo rispetto al diaframma).

L’osteopata opera per il recupero della mobilità della struttura, per diminuire le tensioni fasciali, cicatriziali e viscerali, e per ridare armonia all’intero sistema.

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Gravidanza

Durante la gravidanza nel corpo della donna si verificano innumerevoli cambiamenti in tutti i sistemi corporei (cardio circolatorio, digestivo...). In particolare a livello del sistema muscolo- scheletrico si verificano:

  • aumento della lordosi lombare e cervicale, della cifosi dorsale;
  • spostamento del baricentro corporeo in avanti con conseguente antepulsione del tronco;
  • nutazione del sacro;
  • aumentato carico sulla cerniera lombo-sacrale ed affaticamento delle strutture passive quali dischi e legamenti.
  • diminuzione del raggio di mobilità dell'anca;
  • aumento della lassità per opera dell'azione ormonale;
  • cambiamento dei vincoli muscolo-scheletrici degli erettori della colonna, che dal sacro e dall'ileo salgono per inserirsi sulle vertebre lombari e toraciche, opponendosi alla flessione anteriore causata dal peso del tronco;
  • difficoltà nel coordinare i muscoli diaframma, trasverso dell'addome e pavimento pelvico con conseguente perdita di stabilità di tale cingolo;
  • diminuzione del tono addominale in seguito alla diastasi di tali muscoli che per adeguarsi ai cambiamenti di volume del feto perdono la loro funzione di stabilizzatori del bacino.
Depressione post partum e baby blues
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La depressione post partum è un disturbo che colpisce dal 7 al 12% delle neomamme ed esordisce generalmente tra la 6ª e la 12ª  settimana dopo la nascita del figlio. La donna si sente triste senza motivo, irritabile, facile al pianto, non all’altezza nei confronti degli impegni che la attendono.

Il "baby blues" è caratterizzato da un'indefinibile sensazione di malinconia, tristezza, irritabilità e inquietudine, che raggiunge il picco 3-4 giorni dopo il parto e tende a svanire nel giro di pochi giorni, generalmente entro i primi 10-15 giorni dal parto. La sua insorgenza è dovuta principalmente al drastico cambiamento ormonale nelle ore successive al parto (crollo degli estrogeni e del progesterone) e alla spossatezza fisica e mentale dovuta al travaglio e al parto e può verificarsi in oltre il 70% delle madri. Dopo il parto, il ritmo incalzante che la mamma deve affrontare tra poppate, pannolini e sonno interrotto può rendere in alcuni casi molto difficoltoso il recupero. 

Il trattamento osteopatico aiuta a migliorare l’allattamento, agendo sul sistema neuroendocrino che a propria volta stimola la ghiandola mammaria. Può inoltre favorire il sonno e portare un grande beneficio nel ripristino del naturale ritmo sonno veglia, duramente provato durante l’allattamento.

Il miglioramento globale indotto dalla ripresa del sonno, dallo scioglimento delle tensioni e dal riequilibrio generale del corpo offrono un aiuto indiretto, ma molto efficace e naturale, anche alla depressione post-partum.

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Allattamento

Le posizioni assunte durante il periodo dell’allattamento, possono predisporre l’insorgenza di sintomatologie dolorose a carico della muscolatura dorsale e cervicale.

Inoltre tensioni muscolari eccessive, nella zona dorsale, possono alterare la montata lattea, rendendola asimmetrica o riducendola.

L’osteopata può essere d’aiuto nella risoluzione di queste problematiche anche fornendo indicazioni adeguate sulle posture corrette da assumere durante l'allattamento.

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Cicatrici

La cicatrice è un tessuto fibroso che si forma dalla riparazione della cute in seguito ad un trauma o ad un intervento chirurgico.
Il tessuto fibroso che costituisce la cicatrice è anelastico, rigido e può creare aderenze nei tessuti sottostanti. Queste aderenze limitano la mobilità dei vari piani fasciali, muscolari e viscerali e possono ostruire parzialmente la circolazione vascolare e linfatica di un tessuto.

L'approccio osteopatico si avvale di manipolazioni per rilasciare le tensioni connesse alle aderenze così da migliorare la mobilità della zona e i sintomi connessi.

Risulta molto importante il trattamento della cicatrice nei casi di parto cesareo, epidurali, isterectomia ed in generale dopo qualsiasi trattamento chirurgico.

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Prolassi e incontinenze

Può accadere, dopo parti molto lunghi e difficoltosi oppure molto brevi, che il corpo non ha il tempo di adattarsi al meglio. Oppure, se durante il parto si è subita la manovra di Kristeller (spinta sulla pancia), il corpo della neo-mamma e soprattutto il pavimento pelvico e gli organi intrapelvici possono subire delle ripercussioni.

Può accadere, dopo il parto, di non riuscire a trattenere l’urina durante uno starnuto, un colpo di tosse o una risata; situazione che si riscontra nell'incontinenza.

Oppure, in caso di prolasso, la donna può avere una sensazione di pesantezza e bruciore a livello genitale e nel basso ventre.

Nell'immagine qui accanto sono rappresentati i principali tipi di prolasso.

L'osteopata può effettuare un lavoro di riequilibrio generale sulla paziente e utilizzare successivamente tecniche specifiche per migliorare la sintomatologia.